ABBIAMO UN CERVELLO: e anche un secondo cervello

Buongiorno a tutti i miei lettori! Ma come mi chiederete…un altro cervello? Ma non ne avevamo uno solo? Ni, stiamo parlando in realtà dell’intestino.
Infatti i nuovi studi hanno cambiato la considerazione dell’importanza dell’intestino, importanza per lungo tempo sottovalutata.

Oltre alla funzione di assorbimento dei nutrimenti, all’eliminazione delle scorie, si è scoperto che nell’intestino ci sono milioni di neuroni che sono in comunicazione con il sistema nervoso centrale.

Tecnicamente questa connessione si chiama asse intestino-cervello (gut-brain axis per essere moderni e dirlo in inglese).
Del resto sappiamo tutti che delle particolari situazioni (spaventi, esami ecc) si ripercuotono sulla motilità intestinale oppure lo stress ci causa gonfiore di pancia o ancora ci influenza nelle scelte o decisioni (quante volte diciamo “è stata una scelta di pancia”) o ancora ad esempio il ricordo di un cibo che ci ha fatto male fa sì che il cervello ci faccia scomparire la voglia di mangiarlo.

Teniamo presente che così come il cervello comunica informazioni all’intestino, così l‘intestino comunica con il cervello; nell’intestino c’è una fitta rete di neuroni che può dare e ricevere informazioni.
Lavora quindi autonomamente ma anche riceve ordini dal sistema nervoso centrale. Inoltre le cellule intestinali producono serotonina, il neurotrasmettitore del benessere. Questa serotonina viene rilasciata anche in seguito a stimoli come emozioni o abitudini. Nell’intestino ci sono inoltre degli “abitanti”, la cosiddetta flora intestinale, che va coltivata ed accudita affinché contribuisca al benessere dell’intestino.

Una flora sbilanciata produce fermentazioni, infiammazioni della mucosa, dolori, crampi gonfiore addominale ma non solo.
Una flora alterata causa produzione di sostanze tossiche che entrando in circolo rendono ad esempio la mucosa della bocca più sensibile e quindi soggetta ad esempio alla comparsa di afte.

Dobbiamo quindi curare questi batteri che vivono nel nostro intestino. Come possiamo fare? Innanzitutto ci sono integratori specifici, ma se volete saperne di più, la Farmacia Leva ha organizzato “La settimana del benessere intestinale“, dal 23 al 28 marzo saremo a vostra disposizione per consigli e campioni gratuiti, potete venirci a trovare nella nostra sede di corso Stati Uniti 5 a Torino oppure scrivere al nostro indirizzo di posta info@farmacialeva.it

Dott.ssa Enrica Mazza
farmacista

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Le informazioni contenute in questo articolo sono elaborati sulla rilettura critica di articoli scientifici, testi universitari e basandosi sulla nostra pratica comune, hanno soli scopi informativi e non hanno pertanto valore di prescrizione medica, non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.

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