CRONODIETA: Programma la settimana!

04/11/2017

Questa dieta consente di mangiare praticamente tutto, anche alimenti che di solito sono banditi a chi ha bisogno di dimagrire, come formaggi e dolci. Se vi siete persi il mio primo articolo vi rimando qui.

Come già detto, l’importante è mangiare il cibo giusto al momento giusto. Per quanto riguarda i carboidrati andrebbero prediletti quelli con indice glicemico più basso e nella variante integrale. Si consigliano soprattutto riso e mais.

Nella prima parte della giornata vanno consumati anche cibi ricchi di amidi come patate e legumi. Si possono mangiare pure dolci in piccole quantità ma mai di sera oltre che verdure (ottime invece anche nella seconda parte della giornata). Alcuni tipi di verdure, però, quelle più ricche di carboidrati sarebbe preferibile assumerle a pranzo. Si tratta in particolare di carote, pomodori, carciofi, broccoli e barbabietole.
Per quanto riguarda la frutta, invece, questa si può consumare fino alle ore 17.

Cibi consentiti nella prima parte della giornata, fino alle 15 circa: pasta, pane crackers, fette biscottate, cereali vari, riso, mais, verdure, dolci (in piccola quantità), frutta (fino alle 17).

Dal primo pomeriggio in poi i carboidrati dovrebbero essere drasticamente ridotti a favore delle proteine.
Secondo la cronodieta è bene variare il più possibile le fonti proteiche. Via libera dunque a carne, pesce, uova e latticini che possono essere accompagnati da verdure.
Dalle 15 in poi, dunque, si devono mangiare principalmente: carne, pesce, uova, latticini, verdura.
Evitare o consumare con moderazione invece: vino e birra (se si vuole fare uno strappo alla regola meglio la sera), condimenti grassi come burro, margarina e strutto, carni e salumi grassi,  pesci grassi, latte e yogurt intero, formaggi grassi.

Cronodieta, colazione
Ricordatevi che il pasto più importante della giornata, secondo la cronodieta (e non solo), è la colazione da consumare tra le 7:30 e le 9:30, poi si può fare uno spuntino a metà mattina e pranzare tra le 12:30 e le 14:30. Va bene anche la merenda intorno alle 17. La cena deve essere il pasto più leggero della giornata da consumare non oltre le 21, almeno due ore prima di andare a dormire.

SCHEMA MENU SETTIMANALE

Vi proponiamo un menù settimanale della cronodieta esclusivamente a titolo esemplificativo dato che, come abbiamo detto, questa dieta come tutte le altre va calibrata sulle esigenze della singola persona.

Lunedì
Colazione: fette biscottate con il miele, tè
Pranzo: riso e lenticchie, insalata
Cena: carne ai ferri con verdure di stagione

Martedì
Colazione: pane e marmellata
Pranzo: pasta integrale con verdure di stagione
Cena: pesce al forno con verdure

Mercoledì
Colazione: muesli con latte di riso
Pranzo: polenta al sugo con insalata
Cena: frittata con verdure

Giovedì
Colazione: fette biscottate con marmellata
Pranzo: pasta e ceci
Cena: bresaola e rughetta

Venerdì
Colazione: biscotti e tè
Pranzo: riso integrale con verdure
Cena: pesce al forno con verdure

Sabato
Colazione: pane e miele e tisana
Pranzo: legumi, pane integrale e verdure
Cena: polpette con contorno di verdure

Domenica
Colazione: muesli con latte di riso di stagione
Pranzo: pasta e patate, verdure
Cena: formaggi e verdure

Per quanto riguarda gli spuntini questi possono essere fatti la mattina con frutta fresca e il pomeriggio con uno yogurt magro.

Cronodieta, controindicazioni
Se calibrata in base alle proprie esigenze personali, la cronodieta non presenta particolari controindicazioni. Meglio però sempre farsi seguire da un’esperto che saprà indicare anche il quantitativo di alimenti da inserire in base alle proprie caratteristiche.

Sconsigliata a chi ha il diabete o altre patologie del metabolismo ma anche a chi fa lavori notturni.

Abbiamo chiesto alla Dottoressa Enrica Bovio, biologa nutrizionista e biologa molecolare, un parere sulla cronodieta. Ecco cosa ci ha detto:

La cronodieta ha avuto origine in seguito agli studi condotti dal Dottor Todisco e dal Dottor Marconi e si basa sulla cronobiologia, una branca della biologia che studia i fenomeni ciclici negli esseri viventi. Gli esempi di fenomeni ciclici sono numerosi e la produzione di molti ormoni del nostro corpo presenta un ritmo circadiano. Con la cronodieta si pone l’accento sul quando mangiare e la dieta andrebbe pianificata basandosi sulle fluttuazioni nella produzione di determinati ormoni durante il giorno perché alcuni di essi ci aiuterebbero maggiormente a “bruciare” le calorie, mentre altri avrebbero invece l’effetto opposto. La cronodieta impone quindi, in base al profilo ormonale, un consumo prevalente di carboidrati nel mattino e nel primo pomeriggio e un consumo di proteine concentrato per lo più nel pasto serale

E’ una dieta valida dal punto di vista scientifico? Ci sono degli aspetti positivi?

Gli studi non hanno ancora evidenziato un’associazione più che certa tra le tempistiche di assunzione di determinati alimenti e un indice di massa corporea più basso o dei benefici per la salute. Servono quindi altri dati per avere delle risposte più complete. Questa dieta ha però degli aspetti positivi perché non impone digiuni, i pasti sono cinque, non ci sono alimenti assolutamente vietati e non si basa sull’assunzione di un singolo alimento o di una varietà limitata di cibi (come le diete del minestrone, delle uova, del limone)”.

Ti sentiresti di consigliarla? Ci sono controindicazioni?

La cronodieta, se fatta senza indicazioni quantitative degli alimenti da consumare è un semplice insieme di consigli per l’alimentazione, per una dieta veramente efficace è fondamentale valutare attentamente anche la quantità e la qualità degli alimenti che mangiamo. Una ripartizione dei carboidrati come quella indicata nella cronodieta non è applicabile per soggetti con alcune patologie dove si ha un’alterazione del metabolismo glucidico, come il diabete. La cronodieta stabilisce l’assunzione di determinati alimenti in orari precisi della giornata in base al profilo ormonale, che però è molto variabile da persona a persona. Altra fonte di variabilità è data dallo stile di vita e dal lavoro, ad esempio non è una dieta adatta per le persone con un lavoro notturno. Infine questa dieta lascia poco spazio ai gusti personali e il dover mangiare una combinazione limitata di alimenti in base all’orologio fa diminuire il desiderio di seguire questo regime alimentare. Consiglierei quindi di valutare con il nutrizionista delle alternative alla cronodieta più flessibili e con comprovati benefici per la salute, come la dieta mediterranea o la dieta DASH”.

Francesca Biagioli
© www.greenme.it
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Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.

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