ZANZARE, TAFANI, ZECCHE E FLEBOTOMI: grandi fastidi o rischi per la salute?

15/07/2020by Staff Leva

Con il sopraggiungere dell’Estate e del caldo ci troviamo come ogni anno a dover convivere con degli ospiti indesiderati…zanzare, tafani, zecche e pappataci! 

Essendo questo un anno segnato da un evento che ha scosso tutto il Mondo, voglio cominciare col darvi una buona notizia: le punture di insetto NON possono trasmettere il COVID-19 (fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità).

Tuttavia questi insetti sono da considerarsi esclusivamente fonte di fastidio? Purtroppo no: ciascuno di essi pone dei rischi per la nostra salute e quella dei nostri amici a quattro zampe a causa della possibile trasmissione di agenti patogeni. A seconda dell’habitat di riferimento ci si può trovare a doversi tutelare da diverse patologie, quali encefaliti, febbre Dengue, febbre gialla, filariasi, malaria, virus del Nilo Occidentale, il morbo di Lyme, la febbre bottonosa, reazioni allergiche che possono condurre a shock anafilattico (nel caso dei tafani), piroplasmosi e molto altro.

Ovviamente nel corso dei secoli l’uomo ha escogitato diversi rimedi per fronteggiare questi problemi e ad oggi abbiamo a disposizione diverse strategie: la profilassi meccanica (per esempio le zanzariere o gli indumenti), la profilassi fisica (modificazione delle temperature, ultrasuoni ed emissioni luminose) e la profilassi chimica, ovvero quella che possiamo portare avanti mentre ci troviamo fuori da un ambiente protetto. 

Le zanzare adulte (tra cui solo le femmine che necessitano di un superiore apporto proteico per completare la maturazione delle uova diventano ematofaghe) sono prevalentemente glicifaghe, così come i tabanidi, e si nutrono perlopiù di nettare e melata: Madre Natura ci offre quindi l’aiuto di qualche pianta carnivora come la drosera, l’utricolaria, la sarracenia o la dionaea, ma anche di ragni, pipistrelli ed altri animali che si cibano di questi insetti; questo però non è sufficiente, quindi possiamo beneficiare dell’utilizzo di prodotti insetto repellenti creati appositamente per questo scopo.

Tra i principi attivi ad uso umano troviamo:

– il Paramatandiolo (Citrodiol) ricavato dall’eucalipto che deve essere però usato in elevate concentrazioni e frequentemente per assicurarne l’efficacia;

– l’Icaridina che è ben tollerato dal corpo umano essendo a scarso assorbimento cutaneo ed ha un buon grado di repellenza verso zanzare, mosche, tabanidi, simulidi e zecche;

– il Dietiltoluamide (DEET), il più utilizzato, che può essere impiegato per uso topico se in concentrazione tra il 4% ed il 60% o per impregnare abiti, zanzariere e tende in concentrazione tra il 70% ed il 98,1%.

Per le vostre vacanze con la giusta entomoprofilassi non esitate a contattarci tramite email o telefono al 011544945 oppure di persona in Corso Stati Uniti 5 a Torino.

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Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.

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