Indispensabili dopo una cura con antibiotici o antinfiammatori, la loro utilità si esprime in molteplici contesti in cui l’organismo risulta debilitato, anche se ovviamente sono particolarmente attivi quando è lo stomaco ad essere interessato da un problema, si tratti di nausea, vomito, bruciore o diarrea.
Sono utili anche nella prevenzione dei disturbi intestinali, potenziando il sistema immunitario e rendendolo il più possibile impermeabile agli attacchi dei batteri “cattivi”.
La loro assunzione viene consigliata spesso quando si passa da una stagione all’altra, soprattutto dall’inverno all’estate, dove l’intestino ha bisogno di adattarsi al nuovo clima ed al cambio di alimentazione. Non a caso in primavera si risvegliano le coliti, proprio per questo qualche settimana prima è consigliabile iniziare una cura a base di fermenti lattici probiotici.
Si possono distinguere due tipi di fermenti lattici: quelli conosciuti anche con il nome di probiotici, microrganismi in grado di produrre benefici per l’organismo a livello intestinale ed i fermenti lattici non probiotici, che intervengono sulla fermentazione del latte ma non agiscono in alcun modo sull’intestino. Questi ultimi non riescono neanche ad arrivare all’area intestinale degradandosi molto prima, a differenza dei probiotici che resistono sostenendo così la flora batterica.
Il compito dei probiotici è quello di riportare l’equilibrio quando la convivenza tra i batteri buoni (eubiotici) e i batteri cattivi presenti nell’intestino si rivela difficile, manifestandosi con crampi addominali e infiammazioni di varia natura. Gli eubiotici hanno bisogno, in questo caso, di un supporto ed è qui che entrano in gioco i fermenti lattici, regolarizzando la flora batterica intestinale.
I probiotici sono particolarmente utili dopo un’influenza, soprattutto quando si è manifestata a carico dell’apparato gastrointestinale, con disturbi come il vomito o diarrea; oltre a riparare i danni causati dai virus intestinali hanno anche il vantaggio di rafforzare le difese immunitarie.
COME ASSUMERE I FERMENTI LATTICI?
L’ideale è assumere i fermenti lattici al mattino, a stomaco vuoto. Prima ancora di aver fatto colazione, versateli in mezzo bicchiere d’acqua non troppo fredda e beveteli, poi fate colazione normalmente. In caso di cura preventiva, una volta al giorno è sufficiente, mentre in versione curativa va assunta una dose maggiore di probiotici, secondo le indicazioni del medico. In genere comunque si assumono due o tre volte al giorno, in corrispondenza dei pasti principali.
Oltre alle bustine, i fermenti lattici sono acquistabili in flaconcini da bere senza diluirli nell’acqua, o in piccole capsule da incidere e spremere direttamente in bocca.
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