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Salute degli Occhi: Anatomia, Disturbi Comuni, Cura e Prevenzione

06/06/2025

«The eye sees only what the mind is prepared to comprehend». Questa citazione, attribuita allo scrittore e filosofo Henri Bergson, ci ricorda quanto sia complesso e meraviglioso il senso della vista. Non si tratta solo di un processo meccanico, ma di un’elaborata interpretazione della realtà che plasma la nostra percezione del mondo. Eppure, spesso diamo per scontata la salute dei nostri occhi, esponendoli a stress e abitudini dannose senza rendercene conto. In questo articolo, il team della Farmacia Leva vi guiderà in un viaggio ancora più approfondito alla scoperta dell’occhio, delle migliori pratiche per la sua cura, dei disturbi più comuni e degli esercizi che, con solide basi scientifiche, possono aiutarci a mantenerlo efficiente e in salute.

Viaggio al Centro dell'Occhio: Una Breve Anatomia

Prima di parlare di cura e prevenzione, è fondamentale capire come sia fatto questo straordinario organo. Immaginiamo l’occhio come una macchina fotografica biologica incredibilmente sofisticata.

  • La Cornea e il Cristallino (L’Obiettivo): La luce entra per prima cosa attraverso la cornea, la membrana trasparente più esterna, che compie una prima, potente messa a fuoco. Subito dopo, la luce attraversa la pupilla, il cui diametro è regolato dall’iride (la parte colorata dell’occhio) per controllare la quantità di luce in entrata, esattamente come il diaframma di una macchina fotografica. A questo punto, incontra il cristallino, una lente flessibile che affina la messa a fuoco (un processo chiamato accomodazione) per permetterci di vedere chiaramente sia da vicino sia da lontano. Con l’età, il cristallino perde elasticità, portando a una condizione comune nota come presbiopia.
  • La Retina (Il Sensore): Una volta messo a fuoco, il segnale luminoso viene proiettato sulla retina, un sottile strato di tessuto nervoso che riveste la parte posteriore dell’occhio. La retina è il nostro sensore biologico, equipaggiato con milioni di cellule fotosensibili: i coni e i bastoncelli. I coni sono concentrati in un’area centrale chiamata macula, sono responsabili della visione dei colori e dei dettagli fini in condizioni di buona illuminazione. I bastoncelli, invece, sono più numerosi nella retina periferica e sono specializzati per la visione in bianco e nero e per l’adattamento al buio. Sono così sensibili che, in teoria, un singolo bastoncello potrebbe rilevare un singolo fotone!
  • Il Nervo Ottico (Il Cavo di Trasmissione): Le informazioni raccolte da coni e bastoncelli vengono convertite in impulsi elettrici e inviate, tramite il nervo ottico, al cervello. È qui, nella corteccia visiva, che questi segnali vengono decodificati e interpretati, trasformando luce e colori nell’immagine del mondo che “vediamo”.
Quando la Vista Cambia: I Difetti Refrattivi più Comuni

Spesso parliamo di “problemi di vista” in modo generico, ma è utile conoscere i disturbi più comuni, noti come difetti refrattivi. Questi si verificano quando la forma dell’occhio impedisce alla luce di mettersi a fuoco direttamente sulla retina.

  • Miopia: La condizione in cui si vede bene da vicino, ma sfocato da lontano. È come se il “proiettore” dell’occhio mettesse a fuoco l’immagine davanti alla retina, anziché su di essa. Ciò può essere dovuto a un bulbo oculare troppo lungo o a una cornea eccessivamente curva. Si corregge con lenti divergenti (negative).
  • Ipermetropia: L’esatto opposto della miopia. Gli oggetti vicini appaiono sfocati perché l’occhio mette a fuoco l’immagine dietro la retina. Spesso, nei giovani, un certo grado di ipermetropia viene compensato naturalmente dal muscolo ciliare che fa lavorare di più il cristallino. Con il tempo, questa capacità di compensazione si riduce. Si corregge con lenti convergenti (positive).
  • Astigmatismo: In questo caso, la cornea (o più raramente il cristallino) ha una forma irregolare, più simile a un pallone da rugby che a uno da calcio. Questa asimmetria causa una messa a fuoco differente sui diversi piani, portando a una visione distorta o sdoppiata a qualsiasi distanza. L’astigmatismo può presentarsi da solo o in combinazione con miopia e ipermetropia.
  • Presbiopia: Un fenomeno inevitabile legato all’invecchiamento. Come un atleta perde elasticità muscolare, dopo i 40-45 anni il nostro cristallino perde la sua flessibilità, rendendo sempre più difficile la messa a fuoco da vicino. È il motivo per cui si inizia ad allontanare il menù del ristorante per riuscire a leggerlo.

Questi difetti sono correggibili con occhiali, lenti a contatto o, in casi selezionati, con la chirurgia refrattiva.

L'Occhio Secco: Un Nemico Moderno e Silenzioso

Sentite spesso gli occhi bruciare, pungere, o avete la sensazione di avere sabbia al loro interno? Potreste soffrire di sindrome dell’occhio secco, una delle patologie oculari più diffuse nel mondo moderno. Non è solo un fastidio, ma una vera e propria malattia della superficie oculare causata da una ridotta produzione di lacrime o da un’eccessiva evaporazione del film lacrimale, che ha il compito di lubrificare e proteggere l’occhio. Le cause sono multifattoriali:

  • Fattori Ambientali: Aria condizionata, riscaldamento, vento e ambienti secchi.
  • Stile di Vita: L’uso prolungato di schermi digitali riduce drasticamente la frequenza di ammiccamento, impedendo una corretta distribuzione delle lacrime.
  • Età e Genere: La produzione lacrimale diminuisce con l’età. Le donne sono più colpite a causa dei cambiamenti ormonali (menopausa).
  • Farmaci: Antistaminici, decongestionanti, alcuni antidepressivi e diuretici possono avere la secchezza oculare come effetto collaterale.
  • Condizioni Mediche: Malattie autoimmuni come la sindrome di Sjögren o l’artrite reumatoide.

La gestione parte da abitudini corrette (pause, umidificatori) e arriva all’uso di sostituti lacrimali (le “lacrime artificiali”), colliri specifici che aiutano a reintegrare e stabilizzare il film lacrimale. Nei casi più severi, l’oculista può prescrivere farmaci antinfiammatori o procedure specifiche.

Luce Blu: Dobbiamo Davvero Temerla?

La luce blu è diventata il “cattivo” delle storie sulla salute digitale, un po’ come un supercriminale dei fumetti il cui potere è avvolto nel mistero. Ma cosa dice la scienza? La luce blu fa parte dello spettro luminoso visibile e la sua fonte principale, di gran lunga, è il Sole. È fondamentale per la regolazione del nostro orologio biologico (il ritmo circadiano), aiutandoci a rimanere svegli e attivi durante il giorno. Il problema sorge con l’esposizione serale e notturna. La luce blu emessa da smartphone, tablet e PC può “ingannare” il nostro cervello, facendogli credere che sia ancora giorno e sopprimendo la produzione di melatonina, l’ormone del sonno. Questo può disturbare il ciclo sonno-veglia. E per quanto riguarda i danni alla retina? Studi di laboratorio hanno mostrato che un’esposizione molto intensa e prolungata alla luce blu può danneggiare le cellule retiniche. Tuttavia, la quantità di luce blu emessa dai nostri dispositivi è una frazione minima di quella a cui siamo esposti stando all’aperto. Allo stato attuale, non ci sono prove scientifiche conclusive che la luce blu dei dispositivi digitali causi danni diretti alla retina umana. Il principale colpevole dell’affaticamento visivo rimane lo sforzo accomodativo e la ridotta lubrificazione. Le lenti con filtro anti-luce blu possono essere utili per migliorare il comfort visivo e soprattutto per ridurre l’impatto sul sonno se si usano i dispositivi di sera, ma la strategia più efficace resta ridurre l’uso degli schermi prima di dormire e applicare la regola del 20-20-20.

Prendersi Cura degli Occhi: La Prevenzione è la Migliore Terapia

Uno stile di vita sano è il primo e più importante passo.

  • Protezione dai Raggi UV: Essenziale indossare occhiali da sole di qualità che blocchino il 100% dei raggi UV.
  • Stop al Fumo: Smettere di fumare riduce drasticamente il rischio di cataratta e degenerazione maculare.
  • Alimentazione “a Colori”: Una dieta ricca di antiossidanti (Luteina, Zeaxantina), Vitamine C ed E, Omega-3 e Zinco è un toccasana per la retina.
Esercizi per gli Occhi: Tra Mito e Realtà Scientifica

Ribadiamo un punto fondamentale: nessun esercizio può modificare l’anatomia dell’occhio o eliminare difetti refrattivi. Tuttavia, alcuni esercizi sono validati per migliorare il comfort e la coordinazione.

  • La Regola del 20-20-20: Ogni 20 minuti, fissa un oggetto a 20 piedi (circa 6 metri) per 20 secondi. È il mantra contro l’affaticamento digitale.
  • Esercizi di Convergenza (Pencil Push-ups): Utili per l’insufficienza di convergenza, rinforzano la capacità degli occhi di lavorare insieme da vicino. Da eseguire sotto consiglio specialistico.
  • Ammiccare Volontariamente: Davanti a uno schermo, prendetevi una pausa per sbattere le palpebre lentamente e con intenzione. È come ricordarsi di idratare una pianta.
Il Controllo Oculistico: Più di un Semplice Test della Vista

Molti pensano che la visita oculistica serva solo a prescrivere un nuovo paio di occhiali. In realtà, è un controllo medico fondamentale per la salute generale, una sorta di “tagliando” per una macchina complessa e preziosa. Un esame oftalmologico completo permette di rilevare precocemente patologie gravi e spesso asintomatiche nelle fasi iniziali:

  • Glaucoma: Una malattia che danneggia il nervo ottico, spesso in modo silenzioso, portando a una perdita irreversibile del campo visivo. Viene diagnosticato misurando la pressione intraoculare (tonometria) e osservando lo stato del nervo ottico.
  • Degenerazione Maculare Legata all’Età (DMLE): Colpisce la macula, la parte centrale della retina, compromettendo la visione fine necessaria per leggere e riconoscere i volti.
  • Retinopatia Diabetica: Il diabete può danneggiare i piccoli vasi sanguigni della retina. L’esame del fondo oculare è cruciale per tutti i pazienti diabetici per prevenire la perdita della vista.

Inoltre, l’occhio è l’unico organo dove è possibile osservare direttamente i vasi sanguigni e i nervi senza procedure invasive. Per questo, una visita oculistica può rivelare segni di patologie sistemiche come l’ipertensione arteriosa, il colesterolo alto e persino alcune malattie neurologiche.

Conclusioni

Come in un videogioco a livelli, la cura della vista richiede impegno e strategia a lungo termine. Controlli regolari, abitudini sane, una dieta bilanciata e un uso consapevole della tecnologia sono i pilastri su cui costruire e mantenere una visione nitida e confortevole. Ricordate: i vostri occhi sono la vostra finestra sul mondo. Prendersene cura è uno dei migliori investimenti che possiate fare per la vostra qualità di vita.

Riferimenti
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Le informazioni contenute in questo articolo sono elaborate sulla rilettura critica di articoli scientifici, testi universitari e basandosi sulla nostra pratica comune, hanno soli scopi informativi e non hanno pertanto valore di prescrizione medica, non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.

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