OLI ESSENZIALI: l’aromaterapia

04/12/2019by Staff Leva

Ma che buon profumo che c’è! Quasi sicuramente si tratta di olii essenziali! Quest’ultimi infatti sono alla base dell’aromaterapia, medicina alternativa che ha lo scopo di riportare benessere all’intero organismo sia a livello fisico che a livello emotivo/mentale.

Si tratta di una medicina naturale che di per sé non possiede attività terapeutiche certe, ma funge da supporto nell’alleviare disturbi di lieve entità di natura non patologica.

Gli olii essenziali o più comunemente essenze sono composti di origine vegetale che presentano sostanze volatili a temperatura ambiente che conferiscono allo spazio o al prodotto a cui vengono aggiunti  un piacevole profumo.

Nell’ambito dell’aromaterapia, gli olii essenziali vengono “veicolati” prevalentemente mediante l’olfatto (tramite inalazione) ma anche l’impiego topico ed orale è accettato.

Infatti si possono addizionare le essenze all’interno di preparazioni cosmetiche per un’azione diretta sulla cute e/o nei cibi o liquidi (in questo caso meglio preferire olii essenziali puri) per contrastare/alleviare:

  • nervosismo ed ansia
  • mal di schiena e contratture muscolari
  • insonnia
  • asma
  • mal di testa ed emicrania
  • depressione
  • ritenzione idrica
  • disturbi legati alla circolazione, alla menopausa, al ciclo mestruale ed all’apparato digerente

Gli effetti dell’aromaterapia sono variabili in funzione del tipo di olio essenziale impiegato e della concentrazione cui viene utilizzato.

Qui di seguito vengono riportati alcuni esempi di olii essenziali più comuni ed i relativi effetti:

  • OE di gelsomino e garofano: azione stimolante
  • OE di fiori d’arancio, mughetto, magnolia, tiglio: azione calmante
  • OE bergamotto, cipresso, mirto, menta, valeriana: azione ansiolitica
  • OE di arancio dolce, basilico, cannella, eucalipto, limone: azione antidepressiva

Ciascun olio essenziale presenta proprietà differenti a seconda della miscela che lo costituisce.
Ciononostante, si individuano caratteristiche comuni a tutte le essenze come:

  • spiccata volatilità
  • specifiche caratteristiche organolettiche
  • variabile attività antimicrobica
  • accumulo all’interno di strutture specializzate dei vegetali

Infatti gli olii essenziali vengono sintetizzati da numerose piante e possono essere riversati all’esterno o segregati in strutture specializzate quali le foglie, i frutti, le bucce, i fiori ed in taluni casi le radici.

Normalmente per ricavare le essenze si adottano svariati metodi di estrazione, i principali sono i seguenti:

  • pressatura o spremitura (come nel caso degli agrumi)
  • distillazione diretta (per le resine)
  • distillazione in corrente di vapore
  • enflourage (per i petali di rosa)
  • estrazione con alcol o con solventi chimici

Si può quindi concludere che con l’aromaterapia è possibile alleviare molteplici disturbi, ristabilendo la sensazione di benessere nell’individuo.

Va però ricordato che questa terapia non è esente da rischi; infatti gli olii essenziali possono causare effetti indesiderati quali reazioni allergiche, irritazioni cutanee e di fotosensibilizzazione.

Pertanto è sempre consigliabile chiedere il parere di un esperto per avere validi ed utili consigli.

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Le informazioni contenute in questo articolo non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio od indicazione riportata.

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